2012 Scuola Media Statale Sperimentale Giuseppe Mazzini - Roma
   
Scuola Media
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Roma
 
Scuola Media Statale Sperimentale
Giuseppe Mazzini
Roma
 
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Scuola Media Statale
Maria Grazia Cutuli
Roma
 

Liceo Scientifico Statale Malpighi
Roma

 
 
 
 
 
 
 
 
 

Referente del progetto: Prof. Enrico Castelli Gattinara

Al progetto didattico “Memorie d’Inciampo” hanno partecipato tutte le classi terze della scuola (7 sezioni, dalla A alla G). Si è cominciato con un incontro con Giulia Spizzichino a metà dicembre, con la proiezione di film sul problema e con la partecipazione attiva delle classi alla posizione delle pietre d'inciampo: la III B guidata dal professor Castelli ha fatto delle interviste e delle riflessioni, poi sfociate nel tema dell’alunna Beatrice Goddard-Watts; la III E tramite due alunne, ha preparato alcuni pezzi musicali per violino che sono stati eseguiti sui luoghi dove sono state poste le pietre. Nei giorni seguenti sono state avviate delle discussioni approfondite in ogni classe, guidate dai docenti di storia, alla luce dell'evento che ha riguardato la sottrazione di alcune pietre dedicate alle sorelle Spizzichino in Via S. Maria in Monticelli.


Considerazioni Pietre di inciampo
di Beatrice Goddard-Watts

Adachiara Zevi, il 19\12\11, è venuta a parlarci a proposito dell’iniziativa da poco intrapresa, quella sulle “memorie di inciampo”. È un progetto che è stato introdotto e inventato da un artista tedesco, Gunter Demning, la cui idea è già stata applicata in Germania e verrà progressivamente applicata in quasi tutti i paesi europei. Questa iniziativa (in tedesco è chiamata “Stolperstein”), consiste nell’installazione di pietre messe al posto di altre, della stessa misura, ma fatte di ottone, sulle quali è inciso il nome, il cognome, la data di nascita e di morte, il luogo di deportazione e data di deportazione, di ogni ebreo ucciso ingiustamente nelle seconda guerra mondiale. L’intento di Gunter è anche quello di riportare i morti, di cui non fu ritrovato il corpo, a casa dei loro parenti e anche se non concretamente, essi avranno per sempre, in modo simbolico, un loro ricordo che potranno condividere con tutti i cittadini, che mentre cammineranno tranquillamente per strada “inciamperanno” su un pezzo di memoria, di storia, un ricordo che non verrà mai dimenticato. Sempre il 19 Dicembre, è venuta a scuola, Giulia Spizzichino, una donna ebrea di 84 anni, che ha vissuto la seconda guerra mondiale, ed è una delle poche persone ebree sopravissute alla catastrofe a cui hanno dovuto partecipare ed essere protagonisti tutti gli ebrei, pur essendo innocenti. Giulia ci ha raccontato come ha vissuto quei terribili anni, ci ha raccontato di come le leggi razziali impedivano a lei e a tutta la sua famiglia di vivere come persone normali.
Cambiava sempre casa, non era mai al sicuro e purtroppo 29 persone della sua famiglia furono uccise deportate e avviate alle camere a gas. Noi non possiamo minimamente capire cosa si prova, Giulia soffre ancora, e il suo dolore morirà solo con la sua morte. I suoi parenti furono catturati nel quartiere Monti, ed è li che il 9 gennaio, sono stati installati i sampietrini di ottone in loro onore. Noi abbiamo partecipato all’installazione, un’esperienza molto interessante. Così pian piano si alcune strade compariranno nomi, date, ma soprattutto memorie di persone, creando così un’enorme “mappa della memoria”. Questi sampietrini sono dei monumenti, ma ciò che li rende diversi è il fatto che essi non si impongono, anzi quasi si nascondono, non vengono visitati in uno specifico museo, ma sono in mezzo a noi, alla popolazione di oggi che non deve dimenticare, e che grazie ad esse non dimenticherà. In oltre esse trasmettono ilo loro importante messaggio , attraverso la scrittura, il più importante mezzo di espressione, creando un ‘intreccio tra passato e presente. Il fatto che anche le scuole partecipano è fondamentale, perché noi giovani siamo il futuro e a noi spetta il compito di ricordare, testimoniare, vigilare e denunciare ogni segno di razzismo e di intolleranza nei confronti dei diversi.
Purtroppo però ci sono persone orribili stupide, che forse non hanno l’intelligenza o forse sono piene di odio e di rabbia e per questo agiscono in modo sbagliato; sono state rubate tre pietre a Roma, a via S. Maria in Monticelli, sono state rubate delle memorie di persone. Con questo gesto tutti quanti possono capire come l’uomo possa trasformarsi e diventare privo di ragionamento, spietato e aggressivo.
Tutte queste iniziative che abbiamo fatto mi hanno insegnato molto, e vorrei concludere questo tema ricordando un fatto importantissimo; è inutile che neghiamo il passato, mi rendo conto che non c’è nessuna spiegazione a tutto questo, ma come diceva Primo Levi “se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”..