Maurizio MOCHETTI
Processo di paragone 1, Amore e Psiche, 2002
Basi di travertino e calchi in resina
cm 208x35x30
Processo di paragone 1 Amore e Psiche è stato progettato dal Mochetti nel 1974 ma realizzato per la prima volta a Ostia quasi trent’anni dopo. Come annuncia il titolo, si tratta del confronto fra due oggetti, due calchi di sculture antiche, i cui originali sono nel Museo ostiense, poggiati su solide basi di travertino. Poiché i calchi sono collocati l’uno nei pressi della sinagoga, l’altro vicino al Campidoglio, all’incrocio tra il cardo e il decumano, la loro visione simultanea è impossibile e il paragone avviene così «a memoria». Selettiva nel trattenere alcuni dettagli tralasciandone altri, la memoria non ci consentirà mai di risolvere il problema se i due calchi siano uguali o semplicemente simili.
Processo di paragone conferma, sotto nuove spoglie, l’idea di lavoro non come oggetto ma come relazione. Inoltre, il rimbalzo mentale fra un calco e l’altro annulla lo spazio che li divide. «Lo spazio esiste finché lo si pratica, bisogna inventarlo perché esista. Il tempo e lo spazio non esistono l’uno senza l’altro. Io penso che lo spazio cosmico sia infinito e che dipenda dalle nostre conoscenze il poterlo percorrere. È come un palloncino che si dilata man mano che si procede nella conoscenza», proclama Mochetti. I casi sono due: o lo spazio pre-esiste ed è occupato dall’opera o è l’opera a creare lo spazio. O ad annullarlo, come a Ostia.