L'opera fa parte di una ricerca di pił ampio respiro
condotta dall'artista sull'ekphrasis: il termine di origine
greca indica la descrizione visiva di un oggetto, il pił
delle volte artistico. Attraverso il ricorso alle sole
testimonianze scritte sulla struttura e sulle funzioni della
Sinagoga di Ostia Antica Carbotta ricostruisce in
cemento la sinagoga in scala ma in modo totalmente
ipotetico e senza alcuna pretesa di essere
filologicamente corretto. Le suggestioni indotte dalla
letture dei testi si combinano nella sua ricostruzione con
quelle tratte dalla fruizione diretta dei ruderi della
Sinagoga. |