Gianni CARAVAGGIO
Lo stupore è nuovo ogni giorno (manna), 2009
vetro sabbiato e sabbia - cm 100 x 70
Nel forno dove, durante la Pasqua ebraica, si cuoceva il pane azzimo, Caravaggio colloca Lo stupore è nuovo ogni giorno (manna), come quello per l’arrivo della manna nel deserto la cui memoria è rinnovata ogni anno dal consumo del pane non lievitato. Una lastra di vetro sabbiato dal bordo frastagliato è forata secondo la costellazione del momento della nascita dell’artista. Cospargendo la superficie di sabbia di quarzo, quest’ultimo penetra attraverso i fori e disegna la stessa costellazione sul pavimento. Sollevando la lastra come fosse una conchiglia, si rinnova lo stupore dell’origine, della nascita, della creazione di un nuovo scenario.