Daniel
BUREN |
"Transmutation",
d'un mosaïc à l'autre, travail
in situ, Synagogue, Ostia Antica, 2008/2009.
Détail. © D.B-ADAGP
marmo bianco Thassos
e granito nero Zimbabwe, m 9,0 x 4,8 |
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![](../immagini/A5-BUREN/P1050424.jpg) |
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![](../immagini/A5-BUREN/P1050425-2.jpg) |
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![](../immagini/LINEA3PX.gif) |
Nell’ambiente
più spazioso della sinagoga Buren costruisce un
lavoro “in situ”, pensato cioè per
il luogo e a esso indissolubilmente legato. A partire
da un frammento musivo bicromo (bianco e nero) esistente,
e come sua continuazione, l’artista costruisce
un nuovo tappeto musivo con blocchetti di marmo bianchi
e neri. Una cornice a righe bianche e nere riprende quella
del mosaico originario per contenere all’interno
una scacchiera bianca e nera il cui motivo è mutuato
dal mosaico che occupa l’ambiente contiguo a quello
in cui interviene Buren. Da questa operazione di “trasmigrazione” da
un mosaico all’altro prende il titolo il lavoro. |
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