Elisabetta BENASSI
Die Zukunft Einer Illusion (L'avvenire di un'illusione), 2005
motori, elettrocalamita, circuito elettronico,
acciaio inox, lamiera zincata, cavi elettrici
cm 630x200x200

Su una base di ferro si innalzano una trave in verticale di colore giallo e una torre di lamiera zincata lucida, alte entrambe 6 metri. All'interno della torre è celato un meccanismo a tempo: il suo azionamento è automatico e imprevedibile. Il suono assordante prodotto all'interno della torre da un tonfo è l'elemento chiave dell'opera. «Altezza, forza e accelerazione di gravità, caduta, rumore, schianto, pausa, silenzio, silenzio, risalita, pausa. E ancora il tempo continuamente variato, asincrono, rovesciato, disperso... la campana guasta della storia», commenta Benassi. Per aggiungere: «Uso immagini note solo per farle diventare imprevedibili, in modo che suscitino sorpresa, spaesamento, e rovescino le aspettative... Il mio lavoro degli ultimi anni è una risposta alla necessità di misurarmi con l'eredità culturale e con l'attualità, con la mia storia personale e l'identità collettiva»