Un cerchio saturo di pietre di quarzo occupa “a misura” un ambiente della sinagoga. Come in tutte le sculture
dell’artista inglese, sin dal 1967, non solo la forma del
lavoro e la scelta dei materiali nasce dalla conoscenza
e frequentazione del luogo ospitante, ma la
contraddizione tra l’essenza geometrica delle forme e
l’irregolarità e discontinuità dei materiali naturali
impiegati esprime proprio il bilico tra arte e natura nel
quale il lavoro si riconosce e colloca con originalità. |
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