2013 Scuola Secondaria di I grado Fratelli Bandiera - Roma
 

Scuola Secondaria di I grado
Fratelli Bandiera
Roma

 

Scuola Secondaria di I grado
Gioacchino Gesmundo
Terlizzi (Bari)

 
Relazione sull'uscita del 21 dicembre a Via A. Torlonia (vai alla scheda)
Venerdì 21 Dicembre la 2 C si è recata in Via A. Torlonia 9, li dove viveva, prima della seconda guerra mondiale, Carlo Finzi con sua moglie Fortunata Coen e i loro figli Adriana, Enrico e Luciana. Carlo era un avvocato, funzionario della Camera dei Deputati con l’incarico di direttore dei resoconti, diventato famoso per avere scritto un trattato in cui si affermava l’importanza e le motivazioni dell’indipendenza amministrativa, finanziaria e giuridica del Parlamento. Dopo l’introduzione delle leggi raziali del 1938 la sua famiglia fu emarginata, egli perse il suo incarico alla Camera ed i figli furono allontanati dal Liceo Giulio Cesare dove erano iscritti; dopo l’invasione tedesca dell’Italia, il 16 ottobre 1943 l’intera famiglia fu arrestata e tutti furono deportati nel campo di concentramento di Auschwitz in Polonia. Carlo fu ucciso subito dopo il sua arrivo nel campo, mentre gli altri morirono successivamente in luogo e data ignoti. Un artista tedesco davanti alla loro casa ha voluto mettere cinque pietre d’ inciampo una per ogni membro della famiglia. Queste pietre sono dei sanpietrini dorati in cui c’ è scritto il nome del deportato e la data e il luogo della morte; la prima di queste pietre fu messa a Colonia in Germania e attualmente ve ne sono circa 22.000 in tutto il mondo, davanti ai luoghi dove hanno vissuto famiglie di ebrei deportati nei campi di sterminio. Siamo andati a vedere queste pietre perché in questo periodo stiamo approfondendo la conoscenza della cultura ebraica, della comunità ebraica di Roma e del dramma della Shoah; infatti precedentemente siamo anche andati alla sinagoga di Via Padova ed alcuni di noi hanno preso parte al progetto BEIT visitando l’antico Ghetto di Roma e la Sinagoga centrale che sta vicino all’isola Tiberina. Arrivati in Via Torlonia abbiamo fatto queste due domande ai passanti : ‘’Sapete perché ci sono queste pietre ?’’e ‘’Che cosa ne pensa del museo della Shoah che stanno costruendo a Villa Torlonia?’’. Quasi tutte le persone intervistate sapevano che quelle pietre erano state messe lì per ricordare le vittime della Shoah che vivevano in quel palazzo e inoltre tutti erano favorevoli all’apertura del Museo.
Successivamente abbiamo lasciato Via Torlonia, siamo entrati a Villa Torlonia dall’ingresso di Via Nomentana e ci siamo diretti verso l’uscita secondaria per poi tornare a scuola dove siamo arrivati verso le ore 13,40. Durante l’attraversamento della villa abbiamo continuato le interviste ai passanti ed inoltre abbiamo incontrato una signora che ci ha parlato brevemente delle catacombe Ebraiche che stanno sotto la villa.
Alessandro Catanoso
 

     

Lavori eseguiti dalla classe IIa C:

“Pietra su pietra” (pdf)

“Approfondimento sulla famiglia di Carlo Finzi” (pdf)