La denuncia dell'Associazione Arteinmemoria La scorsa notte atto vandalico a via della Reginella 10 su una pietra d'inciampo L'Associazione "Arte in Memoria", promotrice del progetto "Memorie d'inciampo" denuncia questo ennesimo atto di dissacrazione della memoria delle vittime della deportazione nazi-fascista. Intervista al rabbino capo di Roma rav Riccardo Di Segni Roma, Memoria sfregiata. "Non un atto vandalico ma una provocazione studiata". Così il rabbino capo di Roma rav Riccardo Di Segni in un'intervista al Corriere in riferimento al vergognoso episodio avvenuto nel centro della Capitale all'alba di ieri: "qualcuno ha coperto con un lugubre adesivo una pietra d'inciampo", sottolinea ilquotidiano, spiegando che inizialmente la "Comunità ebraica avrebbe preferito che la notizia non venisse diffusa, perché in questo caso diventano pericolosi anche gli emulatori". La scritta sull'adesivo recitava in tedesco "Gli assassini tornano sempre sul luogo del delitto". E per il rav si tratta di un atto premeditato: "Mi preoccupa – afferma Di Segni – questo vento strano che soffia in giro e che bisogna assolutamente bloccare. Bisogna rafforzare la vigilanza, arginare in tutti i modi quest'ondata di odio che permette anche al razzismo più becero di manifestarsi". |
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