Horst HOHEISEL
Felt Stones, 2017
interventi di consolidamento nella Sinagoga
"Ci sono due pietre sul tavolo del mio studio: una, rotonda di granito chiaro, trovata in un piccolo fiume a Latvia, dove mio padre usava giocare vicino alla casa dei suoi genitori. La seconda, piatta e palmata, di steatite verde scuro, l’ho raccolta da giovane durante una escursione sulle Alpi. Quando mi prendo una pausa dal lavoro, spesso poggio le mani sulle due pietre: la sinistra impugna quella tonda, dura e fredda mentre l’altra si stende sulla steatite morbida e calda. Resto così per un breve intenso momento, sento le pietre mentre affiorano immagini e memorie e si svegliano le emozioni – pietre sensibili.
Le pietre della Sinagoga di Ostia Antica custodiscono ben altre memorie. Risalgono al I secolo. Voglio sentire la storia che si cela dietro a queste pietre come faccio con le due pietre nel mio studio. Voglio toccare le pietre, sentirle e sentire le loro memorie. Ho un ricordo molto recente di queste pietre durante la mia visita a Ostia in aprile 2016. Alcuni muri erano parzialmente crollati. Pietre rotte erano sparse ovunque. Il tempo prende le sue rivincite e alcuni muri raccontano una storia di degrado. Salvarli è l’obiettivo più importante. Il mio contributo ad “Arte in memoria 9” sarà di sollecitare il restauro iniziandolo io stesso, pietra dopo pietra, con le mie mani e sotto la guida dell’equipe dei restauratori di Ostia Antica. Mentre questi vecchi mattoni passeranno per le mie mani, registrerò le memorie che evocano in me e così il lavoro di restauro sarà accompagnato da una documentazione artistica”. In un punto cruciale della Sinagoga come la scalinata a fianco al pozzo romano da cui si accedeva anticamente alla Sinagoga, Hoheisel interverrà per consolidare le murature, ripristinare la scalinata e recuperare così la leggibilità del monumento