Gianni CARAVAGGIO
Principio con testimone, 2009
bronzo argentato, marmi vari, alluminio, bronzo, soia nera, soia gialla
Nell’aula più sacra della sinagoga, con le vestigia dell’altare dove erano custoditi i Libri, Caravaggio colloca a terra, in prossimità dei ruderi delle colonne, Principio. Una sottile lastra di bronzo ha la forma geometrizzata della mano dell’artista ed è ricoperta dal calco del terreno su cui da bambino ha mosso i primi passi. Su di essa poggiano sfere di materiale e forma diverse che appaiono come pianeti su un paesaggio misterioso. Da questa postazione le sfere sono lanciate nello spazio circostante e lasciano tracce visibili sulle tavole che, a mò di reperti, Caravaggio distribuisce intorno al perimetro dell’aula. Dopo aver colpito, le palle rimbalzano e possono essere ricollocate nella posizione di partenza e dare principio a nuove espansioni. Il testimone, una forma organica di alluminio segnata da buchi e traiettorie, è “la prima testimonianza avvenuta” e come tale non soggetta a variazione.