Nella Montefiori
Municipio I
Via del Tritone, 46 - Roma
15 gennaio 2019

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Nella Montefiori, maestra elementare, di Ancona dove era nata il 1 settembre del 1905 da Elisa e Nello, ex tenente colonnello dell'esercito, esule a Roma in seguito alle leggi razziali, catturata dai tedeschi il 16 ottobre, deportata e uccisa ad Auschwitz nel 1943.
Aveva poco più di 35 anni quando in seguito alle leggi razziali Nella era riparata a Roma dove con la sorella Ada, più grande di sei anni, aveva abitato prima in via Cavour e poi in via del Tritone 46.
Nella era stata catturata dai tedeschi il 16 ottobre del '43 mentre camminava con la sorella in via Cola di Rienzo. Le due sorelle erano state sorprese dall'improvviso arrivo di un mezzo tedesco. Inseguite dai soldati tedeschi le due sorelle si erano divise, Ada da una parte e Nella dall'altra. Nella purtroppo era stata catturata e portata nel Collegio Militare di via della Lungara dove era stata riunita al resto degli ebrei rastrellati il 16 ottobre in tutta Roma. Il 18 settembre alla Stazione Tiburtina era stata fatta salire su un vagone piombato diretto ad Auschwitz. In quei carri merci al binario numero uno della Stazione Tiburtina Nella Montefiori era una dei 1021 deportati. Cinque giorni dopo il treno era arrivato ad Auschwitz e Nella era stata inclusa nel gruppo delle donne mandate subito alle camere a gas. Aveva compiuto da poco 38 anni.
La terribile scena del suo arresto è conosciuta grazie alle informazioni di cui dispongono i parenti: il 16 ottobre le due sorelle avevano sentito arrivare una camionetta di tedeschi alle loro spalle. Le due sorelle – questo raccontava poi Ada piangendo – istintivamente erano corse allora in direzioni diverse, separandosi. Ada era andata da una parte entrando in un portone aperto e si era salvata, Nella era andata nella direzione opposta ed era stata catturata.
Una settimana dopo sarebbe stata uccisa ad Auschwitz.
Il suo nome è inserito nel portale della deportazione italiana (www.nomidellashoah.it), che cita Fonte 2, convoglio 02. Ed è inserito nelle schede dello Yad Vashem a Gerusalemme.
Dai Montefiori per via materna discendeva anche il generale Riccardo Padovani, figlio di Laura Montefiori, uno dei grandi ufficiali deposti dal grado in seguito alle leggi razziali. Con la sua famiglia aveva dovuto lasciare Siena e rifugiarsi a Roma dove nel '43 era stato accolto dalle Piccole Sorelle dei Poveri a San Pietro in Vincoli mentre i figli Paolo e Massimo erano costretti a vivere come dei ricercati cambiando spesso di ricovero.

(Anna Padovani e Paolo Brogi)