Municipio V (ora IV)
Via del Peperino - Roma
11 gennaio 2012

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Breve biografia di Fausto Iannotti

Uno dei due minorenni morti a causa della deportazione politica del 4 gennaio 1944, era nato a l’Aquila il 5 marzo 1927 da una famiglia numerosa e di modeste condizioni. Abitava a Pietralata, in via Ardesia (una strada oggi scomparsa), e lavorava occasionalmente.
Fausto Iannotti partecipa con la popolazione affamata della borgata all’invasione del Forte di Pietralata alla ricerca di ciò che potesse servire alla sopravvivenza. All’arrivo dei paracadutisti tedeschi, cui segue un breve conflitto a fuoco, viene arrestato con un'altra ventina di uomini. Nove di essi verranno assassinati ed abbandonati in una fossa comune sulla via Tiburtina.
I dieci sopravvissuti alla strage vengono trasferiti al 3° braccio di Regina Coeli sotto la giurisdizione tedesca.
Il 4 gennaio 1944 alle ore 17, in seguito alla comunicazione del Tribunale Militare Germanico del 15 novembre 1943, vengono deportati con altre 320 persone.
Fausto, di soli 16 anni, viene immatricolato a Mauthausen il 13 gennaio 1944 con il n. 42118 triangolo rosso. Il 28 gennaio 1944 viene trasferito nel sottocampo di Ebensee dove muore il 30 aprile 1945 a 18 anni appena compiuti e a pochissimi giorni dalla liberazione.

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www.deportati4gennaio1944.it