Luigi Pierantoni
Municipio II
Piazza Ledro, 7 - Roma
15 gennaio 2019

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Luigi Pierantoni era un medico e militava nei gruppi di "Giustizia e Libertà" facenti capo al Partito d'Azione. Per un breve periodo fu il responsabile del raggruppamento Salario-Nomentano della formazione partigiana e delle azioni che furono condotte dalla stessa.
Fu arrestato, a seguito di una delazione, il 7 febbraio 1944, mentre svolgeva la propria attività professionale presso l'ospedale da campo della Croce Rossa a Tor Fiorenza, in Roma. Condotto prima a Via Tasso, per pochi giorni, e infine a Regina Coeli, al terzo braccio, ove erano detenuti i c.d. "politici". Nell'ambito del carcere, privo di un medico, si offrì di svolgere le proprie funzioni a favore dei detenuti. Ciò gli consentì di circolare per la prigione, di conoscere gli altri, detenuti e detenute, di far filtrare all'esterno notizie per i loro familiari, molti dei quali non sapevano nemmeno dove fossero i loro cari.
A seguito dell'attentato di Via Rasella, fu incluso negli elenchi di coloro che avrebbero dovuto essere colpiti dalla rappresaglia; condotto alle Fosse Ardeatine, fu assassinato. Lasciò la moglie Lea, donna di straordinario coraggio ed equilibrio, e tre figli. La Croce Rossa italiana gli concesse la medaglia d'oro alla memoria per la sua attività di medico e di partigiano. (Paolo Pierantoni)