Carlo Del Papa
Municipio I
Via Gioberti, 47 - Roma
15 gennaio 2019

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Carlo Del Papa (1929-1943) è stato il più giovane caduto nelle tragiche giornate dall'8 al 10 Settembre 1943 a Roma.
Proveniente da una famiglia di Napoli, zona Vomero, si era trasferito da poco nella Capitale perché il padre, preoccupato della difficile situazione venutasi a creare nella città in cui si susseguivano violenti bombardamenti, aveva pensato che a Roma "città aperta", si potesse stare un poco più tranquilli.
A seguito degli avvenimenti seguiti all'8 Settembre, Carlo, vissuto in un ambiente familiare in cui non vi era mai stato un grosso interessamento alle vicende politiche e non iscritto a nessuna organizzazione studentesca o politica, fu sicuramente colpito dalle notizie che provenivano da alcune zone della città sugli scontri che cominciavano a verificarsi tra gli italiani (militari e civili) e i nazisti.
Decise così spontaneamente e all'insaputa dei genitori di unirsi a chi stava lottando, rispondendo con un impeto di sdegno a quella che sembrò subito (e lo era) una sopraffazione.
Ben presto si unì, armato alla meglio, a un gruppo di soldati in Via Cavour per opporsi all'avanzare dei carri armati tedeschi.
Vicino all'Istituto Massimo un blindato nemico fu messo fuori combattimento, quindi correndo giunse in Via Gioberti per difendere una autoblinda italiana che sparava verso un palazzo dove i nazisti si erano asserragliati e da dove partivano bombe e colpi di mitragliatrice ma, al centro della via, fu preso in pieno da una raffica seguita dal lancio di una bomba a mano, insieme al soldato dell'81° Fanteria Agostino Minnucci.
Qui morì senza nessun tipo di soccorso tranne quello di un prete che cercò di benedire i corpi ma fu bloccato dai soldati della Wehrmacht.
Il padre di Carlo, Augusto, vagò per tre lunghissimi giorni alla ricerca del figlio finché non lo trovò tra i tanti morti all'obitorio del Verano.
Riposa al Cimitero Flaminio di Roma nella tomba di famiglia.

(Paolo Del Papa)