Pacifico Livoli
Municipio I
Via dei Fienili, 66 - Roma
11 gennaio 2016

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Pacifico Livoli
Nato il 1927, arrestato il 9 marzo 1944, deportato ad Auschwitz, morto il 31 dicembre 1944.

Dall’intervista rilasciata dal fratello, Angelo Livoli, a Elisa Guida,
Roma, 26 giugno 2015


Io sono nato nel 1934, ho un ricordo sbiadito dei fatti, so che mio fratello era una persona buona e affettuosa ma non mi ricordo neanche la fisionomia di Pacifico, com’era fatto…
Ero il più piccolo di casa e Pacifico era mia fratello, uno dei sette. Gli altri si sono salvati e ho potuto frequentarli, lui no. […] Mi ricordo che compravamo l’elastico al metraggio e lo vendevamo pure ai tedeschi! Lo mettevamo in una cassetta da frutta insieme a spille da balia e queste cose qua, e le andavamo a vendere a Piazza Vittorio. Ci andavamo io e lui; mia madre, invece, andava da un’altra parte… insomma diciamo che coprivamo tutta la zona… […] Di notte andavamo a dormire nelle grotte del Foro Traiano, nella camera mortuaria del San Camillo e il mattino presto andavamo via […].
Pacifico fu preso per strada mentre andava con ‘sta cassetta da frutta a vendere a Piazza Vittorio una volta che mamma che non stava bene. Non ci riuscì a dissuaderlo: lei gli disse di non andare da solo, ma lui andò lo stesso e in Via Ottaviano, dove aveva lavorato come commesso in un negozio, un commesso l’ha riconosciuto e l’ha indicato a quei fascisti che stavano lì. Quelli gli chiesero i documenti, ma lui non ce li aveva e lo portarono al carcere minorile, poi a Fossoli e poi a Auschwitz. .