Municipio I
Piazza Campo de' Fiori, 41 - Roma
14 gennaio 2013

testo

Mio Zio Claudio Piperno

Purtroppo posso raccontare molto poco su mio zio Claudio.
Sono nata il 28 giugno del 1943, nel pieno delle persecuzioni razziali.   I miei erano fuggitivi; lui, invece, fu preso per una spiata. Allora, per la denuncia di un ebreo davano 5.000 lire.
E per questa somma fu denunciato. La sua unica colpa: la religione.
Dopo la guerra, mio padre incontrò colui che vendette il fratello: lo prese a pugni. Questo tizio viveva tranquillamente,chissà se ha mai avuto degli scrupoli di coscienza!
A detta dei miei, Zio era un ragazzo gioioso ed esuberante.
Aveva 21 anni quando l'hanno assassinato.
Non posso dire altro.
Ricordo, però, che con Papà andavamo spesso alle Fosse Ardeatine a portargli un fiore.
Ancora adesso mi chiedo: "Perché?".

Mio Zio Claudio. Una vita rubata.

(Rosa Piperno)